U
n ipotetico primo riferimento del castello di Rustichelli potrebbe essere nel XI-XII secolo quando tra il 1040 ed il 1154 nei documenti compare un Rustico e i figli Bonizone*1 e Rainerio "Raino de Rusticello". E' attestato che questa famiglia (senza titoli) avesse delle proprietà e interessi tra Civitella Bennazzone, Ramazzano, Ponte Pattoli e Montelabate, ma mancano notizie o riferimenti di castelli in loro possesso(1).Un riferimento della presenza di un castello nella località di Prozonchio (o Prezzonchio), la da Belforti/Mariotti che gli da appunto questa definizione*2. Nel 1258 e 1260 troviamo "v. Porçocli" e "Villa Porcençii" nella lista delle comunità perugine. Nel 1282 "v. Prozoncli" è censita con 11/13 focolai (famiglie). Dal 1438 al 1495 Prozonchio è definita villa o loco con 11/15 focolai (famiglie), dal 1496 al 1499 è definita castello con 15/12 focolai e nel 1501 torna villa con 12 focolai(2). La discontinua definizione di castello (1496 e 1499), potrebbe dipendere dal fatto che questo non fosse un vero e proprio presidio militare, ma una struttura creata da una giustapposizione di edifici atta a dare riparo ai coloni che la abitavano e ai loro beni.
Nel 1411 "Paolo Orsino, e Sforza da Cotignuola, essendosi tornati verso Roma, intendendo, che Braccio con gli altri suoi fuorusciti di Perugia travagliavano in quelle parti, se n'andarono in aiuto suo con un buon numero di cavalli, & fanti, talmente che con gli altri, che v'erano prima, secondo che da gli scrittori nostri si narra, non erano meno di quatre mila cavalli con poca fanteria; Braccio, a cui era stato dato il carico di tutta la guerra, conoscendo, che gli era necessario di havere un ponte sul Tevere per poterlo passare a voglia sua, deliberò d'assalire il Ponte di Pattolo luogo per lo Castello che vi è, più degli altri munito, & gagliardo" e "passato il ponte trascorse per tutte le Castella, che sono intorno a quelle colline, & abbrusciate, & scaricate molte ville, & palazzi, e fatta una grossa preda s'appresentò alla vista della Città, ma non essendogli uscito alcuno incontra, ritornato in dietro abbruciò Pretola, & ruinò tutte le molina, ch'erano per quelle contrade, poi se ne tornò a gli alloggiamenti, ch'erano vicino al Tevere al luogo detto Bucarello, & indi a non molti giorni essendo ito con l'esercito di là dal fiume verso la montagna glie si diedero volontariamente molte Castella"(3); in questi fatti deve essere stata coinvolta anche l'area di Prozonchio. A Ponte Pattoli Braccio lascia una guarnigione comandata da uno dei suoi alleati, Giacomo degli Arcipreti (detti della penna), che lo tengono occupato fino al 1414(3).
Dopo la presa di Perugia del 1616 di Braccio Fortebracci, gli Armanni, evidentemente suoi sostenitori dato che Elisabetta di Bartolomeo Armanni è stata prima moglie del Fortebracci, ebbero un notevole incremento patrimoniale passando da 65 partite del 1405 a 164 nel 1417, a 285 nel 1496, buona parte dei quali siti in Prozonchio(2). Nel 1484 le proprietà passarono ai Baglioni per il matrimonio tra Baldassarre, erede degli Armanni e degli Oddi con Donna Agnesina Baglioni(2)(4).
Un primo inequivocabile riferimento al nome Rustichelli lo abbiamo nel 1503 con Egidius Simonis de Rustichellis, originario della villa di Prezzonchio; Egidio ottiene la cittadinanza perugina il 10 marzo e viene accatasto il 1 aprile, tra i cittadini di porta Sole, senza però specificare la parrocchia, per 138 libre che attraverso movimenti di capitali raggiunge le 238 libre e 10 soldi per terminare con sole 25 libre(2). Da una pergamena dell'Archivio di Stato di Perugia del 1605 uno Stephanus Severi Bartolomei De Rustichellis con un suo emblema di famiglia era proprietario di "... un pezzo di terra lavorata a grano e vigna sito nelle pertinenze di Villa di Prezonchio, in vocabolo la Fontanella ..."*3. Infine dai volumi dei "Consigli e Riformanze" dell'Archivio di Stato di Perugia degli anni 1609/10/11, un altro Nicolaus Rustichellus (ma di origine incerta*4), anche lui con un suo emblema, è tra i dieci Priori che governarono nell'anno 1611(5).
Notizie storiche certe del castello non ci sono, mentre riferimenti al nome "Rustichelli" si trovano solo nel nome di un capofamiglia della zona del XI-XII secolo ("Rustico" e il figlio "Raino de Rusticello"), di alcuni uomini che abitavano in zona nel XVI-XVII secolo e nel nome del vicino torrente (dalla toponomastica chiamato "Fosso dei Rustichelli").
La torre, intorno alla quale si è sviluppato il borgo e che doveva essere più alta di come è oggi, sembra essere la parte piu antica del castello, mentre la chiesa è stata costruita a metà del'800. Oggi (2020) il castello appartiene alla dottoressa Lavinia Oddo Baglioni che con l'architetto Stefano Gasparri suo marito, lo hanno sapientemente (e amorevolmente) ristrutturato(5).
Nelle vicinanze del castello, in un casolare con torre chiamato Palazzetta (o Casina della Torre), nel 1763 i conti Degli Oddi fecero costruire un piccolo oratorio dedicato a S. Giuseppe che cadde in rovina verso la metà dell'ottocento(5).*5
Ricerca e sintesi
Strade e Posti
Fonti
(1) Repertorio delle famiglie e dei gruppi signorili nel perugino e nell' eugubino tra XI e XIII secolo.
(2) Città e territorio tra medioevo ed età moderna.
(3) Della historia di Perugia.
(4) Castelli Fortezze e Rocche dell'Umbria.
(5) Ricerche e racconti storici di Lavinia Oddi Baglioni.
Note
*1 Nel 1183 è registrata una donazione diretta a "S. Maria de hospitali de Ponte de Pecio de Bonzo" (l'ospedale di S. Maria del Ponte di Peccio(o Pietro), figlio di Bonizone); a sua volta Peccio ha un figlio di nome Pattolo a cui sembra rifersi il nome della frazione di Ponte Pattoli.
*2 Non è chiaro il riferimento temporale della definizione di castello del Belforti/Mariotti (1751/1800, 1361 o altra).
*3 Ancora oggi è presente una fontanella lungo la strada che porta al castello(?).
*4 Rustico/Rusticello era un nome abbastanza diffuso nelle le famiglie nei sec. XI-XIII e in quelli successivi, come tra i Montemelini e i Tebaldi.
*5 Questa chiesa è riportata anche nel catastino intestato a Cappella in Prezzonchio di S. Giuseppe nel Comune di Perugia nel 1860 (L'archivio dell'abbazia di S. Pietro in Perugia 1002-1934). Il Casolare potrebbe essere quello che oggi nella toponomastica è chiamato Casa Ripa, nel colle a sud-est di Rustichelli.