Castello di Rustichelli

D

a molti si ritiene che un certo "Rainus de Rusticello"(1154)(vissuto tra il 1116-1156) sia stato il primo signore del castello che appunto ha il nome di Rustichelli; Raino lo si trova citato in altri documenti come "Raino de Rustico"(1154), "Ranutius qui dicor Blancus"(...detto Blanco, 1156), "Raino Rustici"(1175), assieme al fratello "Bonizo e Rainerio filii Rustico"(1116) o solo il fratello "Bonizone Rustico filio"(1068), "Bonzo filius Rustici"(1109) o ancora il solo padre "Rustico de Leo"(1040)*1; in sintesi "Rusticello", diminutivo Rustico, è il padre di Raino e Bonizo; i beni della famiglia si trovano principalmente nella valle del Tevere presso Civitella Bennazzone, Ramazzano, Ponte Pattoli, Montelabate ecc.(1)(2) e al di là dell'assonanza dei nomi, non si ha nessun altra prova che associ questa famiglia al castello di Rustichelli e all'esistenza in questa data del castello stesso (o della torre o del borgo).

Un altro nome che potrebbe essere stato usato per chiamare questo luogo, è di un capostipite di una famiglia che nella seconda meta del sec. XIV viveva nella vicina Migiana di Monte Tezio e che troviamo in alcune intestazioni catastali: "Magister Masseus Rustichelli de villa Megiane Montis Tetii" oppure "Vagnolus Maffey frater et heres magistri Maffei Rustichelli de villa Megiane"(1377)(fratelli Vagnolo e Maffei e gli eredi del maestro Maffey, di Rustichelli di Villa Migiana) o ancora "Ceccholus Rustichelli de villa Megiane Montis Tetii"(3)*2.

Nel 1411 "Paolo Orsino, e Sforza da Cotignuola, essendosi tornati verso Roma, intendendo, che Braccio con gli altri suoi fuorusciti di Perugia travagliavano in quelle parti, se n'andarono in aiuto suo con un buon numero di cavalli, & fanti, talmente che con gli altri, che v'erano prima, secondo che da gli scrittori nostri si narra, non erano meno di quatre mila cavalli con poca fanteria; Braccio, a cui era stato dato il carico di tutta la guerra, conoscendo, che gli era necessario di havere un ponte sul Tevere per poterlo passare a voglia sua, deliberò d'assalire il Ponte di Pattolo luogo per lo Castello che vi è, più degli altri munito, & gagliardo" e "passato il ponte trascorse per tutte le Castella, che sono intorno a quelle colline, & abbrusciate, & scaricate molte ville, & palazzi, e fatta una grossa preda s'appresentò alla vista della Città, ma non essendogli uscito alcuno incontra, ritornato in dietro abbruciò Pretola, & ruinò tutte le molina, ch'erano per quelle contrade, poi se ne tornò a gli alloggiamenti, ch'erano vicino al Tevere al luogo detto Bucarello, & indi a non molti giorni essendo ito con l'esercito di là dal fiume verso la montagna glie si diedero volontariamente molte Castella"; a Ponte Pattoli Braccio lascia una guarnigione comandata da uno dei suoi alleati, Giacomo degli Arcipreti (detti della Penna), che lo tiene occupato fino al 1414(4). Questa e altre violente vicende che in questo secolo sono avvenute presso Ponte Pattoli e nei luoghi vicini, possono aver convinto gli uomini delle zone limitrofi ad organizzarsi per difendere le proprie case, come è avvenuto per esempio nella vicina Migiana di Monte Tezio.

L'ingresso dall'interno. Foto Claudio Giacometti.

Dopo la presa di Perugia nel 1416 da parte di Braccio Fortebracci, gli Armanni, evidentemente suoi sostenitori visto che Elisabetta di Bartolomeo Armanni è stata la sua prima moglie, ebbero un notevole incremento patrimoniale passando da 65 partite del 1405 a 164 nel 1417, a 285 nel 1496, buona parte dei quali proprio in Prozonchio(5). Nel 1484 le proprietà passano ai Baglioni con il matrimonio avvenuto tra Baldassarre, erede degli Armanni e degli Oddi, con Donna Agnesina Baglioni(5)(6).

Un primo vero indizio che potrebbe confermare l'esistenza del castello di Rustichelli è nei censimenti di villa Prozonchio (il distretto nel quale era il castello) che negli anni 1496 e 1499 (e solo in questi due anni) è definito appunto castello(5); è possibile che a quel tempo quello di Rustichelli non fosse un vero e proprio castello ma un insieme di edifici serrati attorno alla torre per difendere gli uomini e le loro cose dalle minacce esterne; va precisato che nel distretto di Prozonchio era la vicina località di Monte Giuliano dove anche qui si trovava un castello (vedere Castel San Giuliano e Chiesa di San Cristoforo di Prozonchio).

      Simone
        |
        |
      Egidio(1503)
    ____|____
   |         |
 Matteo    Andrea(1533)
   |
   |
Ercolano(1533)

Con l'inizio del Sec. XVI le testimonianze del castello (o borgo) di Rustichelli sono più esplicite. Il 10 marzo del 1503 "Egidius Simonis de Rustichellis" originario della villa di Prezzonchio ottiene la cittadinanza perugina e il 1 aprile, come cittadino di porta Sole (non si sa di quale parrocchia), gli sono accatastate 138 libre; attraverso movimenti di capitali, Egidio incrementa il suo patrimonio fino a 238 libre e 10 soldi, ma in seguito finisce col rimanere con sole 25 libre(5); anche per questa famiglia si trovano i nominativi degli intestatari a catasto: Oltre a quello del 1 aprile di Egidio, abbiamo quello del figlio "Andreas Egidii Simonis de Rustichellis"(1533) e di un'altro figlio e nipote "Herculanus Mathei Egidii de Rustichellis"(1533)(3); a differenza delle precedenti citazioni, in queste il "de Rustichellis" pare certo rifersi alla località.

Nel 1605 si conosce uno "Stephanus Severi Bartolomei de Rustichellis" con un suo emblema di famiglia e proprietario di "... un pezzo di terra lavorata a grano e vigna sito nelle pertinenze di Villa di Prezzonchio, in vocabolo la Fontanella, i cui confini sono da un lato la strada, e dall'altro il fossato del Rustichelli e la proprietà di Lommi Antonio ..."(7)*3; senza dilungarmi troppo, oltre a quella di Stefano si si riconoscono alcune intestazioni catastali anche della sua famiglia(3).

Nel catasto sono significativi i nomi di "Franciscs et Ioannes Maria Simonis Alexandri Simonis de Rustichellis oriundi ex villa Prozzonchii"(1651), anche loro certamente di Rustichelli in Prozonchio (non più villa)(3).

Tutti questi gruppi familiari (e altri che evito di riportare) che abitavano o che erano originari di Rustichelli, non per forza erano imparentati tra loro*4.

Oggi (2020) il castello appartiene alla dottoressa Lavinia Oddo Baglioni che con l'architetto Stefano Gasparri suo marito, lo hanno sapientemente (e amorevolmente) ristrutturato(8).

La parte piu antica del castello deve essere la torre intorno alla quale si è sviluppato il borgo come è oggi, mentre la chiesa che è al suo interno è stata costruita a metà del'800(8).

Nelle vicinanze del castello, in un casolare con torre chiamato Palazzetta (o Casina della Torre), nel 1763 i conti Degli Oddi fecero costruire un piccolo oratorio dedicato a S. Giuseppe che cadde in rovina verso la metà dell'ottocento(8)*5.

Ricerca e sintesi

Strade e posti

Fonti

(1) Repertorio delle famiglie e dei gruppi signorili nel perugino e nell' eugubino tra XI e XIII secolo.

(2) Le più antiche carte dell'abbazia di S. Maria Val di Ponte.

(3) san.beniculturali.it

(4) Della historia di Perugia.

(5) Città e territorio tra medioevo ed età moderna.

(6) Castelli Fortezze e Rocche dell'Umbria.

(7) Pergamena dall'Archivio di Stato di Perugia.

(8) Ricerche e racconti storici di Lavinia Oddi Baglioni.

Note

*1 Nel 1183 è registrata una donazione fatta a "S. Maria de hospitali de Ponte de Pecio de Bonzo" (l'ospedale di S. Maria del Ponte di Peccio figlio di Bonizone), come detto, Bonizone è figlio di Rustico; a sua volta Peccio (o Pietro) ha un figlio di nome Pattolo da cui ha origine il nome definitivo di Ponte Pattoli (Ponte di Pattolo).

Rustico/Rusticello era un nome abbastanza diffuso nei sec. XI-XIII e successivi, come tra i Montemelini e i Tebaldi.

*2 Riporto solo le intestazioni catastali più significative e/o certe.

*3 Anche oggi lungo la strada che sale al Castello è presente una fontanella.

Nelle attuali carte Regionali il fosso è ancora detto di Rustichelli, in quelle IGM di Migiana.

*4 La fonte(8) riporta di un "Nicolaus Rustichellus" in possesso di un suo emblema e citato nei libri dei "Consigli e Riformanze" dell'Archivio di Stato di Perugia degli anni 1609, 1610 e nominato tra i dieci Priori che governarono Perugia nel 1611; la stessa fonte(8) indica costui di origine incerta e dato che ritengo il Rustichello di Prozonchio esser vissuto nel sec. XIV-XV, nel 1609-1611 Nicola non può essergli figlio.

*5 Quest'oratorio aveva un suo "Catastino intestato a Cappella in Prezzonchio di S. Giuseppe nel Comune di Perugia nel 1860"('L'archivio dell'abbazia di S. Pietro in Perugia 1002-1934'); non si conosce la sua posizione.

 Monte Giuliano



Coordinate GPS 43.186526, 12.416487

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Monte Giuliano 
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