Chiesa di San Cristoforo di Prozonchio

La chiesa

N

el 1193 Celestino III conferma all'abbazia di S. Paolo in Valdiponte "Quicquid habetis in Villa porçuncli et pertinentijs eius. et ecclesia eiusdem loci."(Qualunque cosa si abbia in Villa Prozonchio e sue pertinenze e la chiesa nello stesso luogo.)(1). La conferma non chiarisce quali siano i beni e il nome della chiesa.

Il nome di una chiesa in Prezzonchio è nella bolla di Gregorio IX del 22 settembre 1231, con si conferma al monastero di S. Pietro di Perugia, tra gli altri beni, la "ecclesiam Sancti Salvatoris de Porzunclo"(2). Di questa chiesa però non si ha più notizia, sicché è lecito supporre che in seguito il titolo di S. Salvatore sia stato cambiato in quello di S. Cristoforo(2)(3).

La chiesa di S. Cristoforo è citata una prima volta nel 1331 quando "Dompnus Nichola Iohannis", rettore fino al 1338 della "ecclesie Sancti Christofori de Portiçonchio", affitta delle terre lavorative pertinenti alla parrocchia(2)(3); è poi rettore il chierico Giovanni di Maffuccio o Maffucciolo fino al 1341(3); dall'agosto del 1341 è rettore don Angelo di Civenolo che nel 1357 chiamato a ripagare il prezzo di un calice d'argento dorato e di un salterio (libro dei salmi) che gli sono stati rubati(3)*1.

Nel sec. XIV la "Ecclesia Sancti Christofori de Porçonchio" è elencata tra le chiese soggette al monastero di S. Pietro di Perugia(4)(5).

Nel sec. XIV sembra che la chiesa di S. Giovanni della Fratta di Adamo (o di Monte Giuliano) fosse soggetta alla parrocchia di Prozonchio, come pare anche il territorio(2).

Nel censo del monastero di S. Pietro del 1387, tra le altre chiese, quella di S. Cristoforo risulta tassata per una libra di candele l'anno; imposizione confermata da Eugenio IV nel 1445(6)(3); nella visita canonica del 1505 il beneficio di questa chiesa rendeve 3 some di grano, 30 barili di vino e un mezzolino d'olio mentre nella visita del 1525 5 some di grano, 40 barili di vino, 2 some di spelta (farro), 3 mezzolini d'olio e 22 fiorini ricavati dalla vendita del legname di un bosco(3).

S. Cristoforo "de Porçonchio" è registrata nei catasti del 1361, 1444 e del 1493(4); i suoi beni sono documentate anche in un proprio catasto redatto nel '500(6)(7).

Nel 1533 l'abate di S. Pietro difende con esito favorevole il diritto di nominare il rettore di questa chiesa contro le pretese avanzate dal cardinale legato(3).

L'attività parrocchiale di questa chiesa è registrata a partire dal 1612(10)

Dalla documentazione della prima metà del sec. XVII circa, alla parrocchia di S. Cristoforo di Prezzonchio che era sprovvista di fonte battesimale, risultano intestati battesimi che però di fatto avvenivano presso il fonte della parrocchia di competenza(7).

Nel 1717 al rettore di S. Cristoforo di Prozonchio è assegnata una porzione di beni della chiesa di S. Donato di Civitella in rovina, l'altra porzione viene occupata non si sa a quale titolo; S. Donato non doveva essere troppo distante da Civitella Benazzone e apparteneva per metà al monastero di S. Pietro di Perugia e per metà (dal 1193(1)) al monastero di S. Paolo in Valdiponte; in seguito il monastero di S. Pietro riesce a recuperare un castagneto di S. Donato che lo consegna al rettore di S. Cristoforo(2).

Il 4 settembre 1806 la chiesa, minacciando rovina, fu demolita e la nuova venne benedetta il 26 giugno 1808(3).

Dopo la soppressione dell'Abbazia benedettina cassinese di S. Pietro in Perugia, nel 1896 i suoi beni passano Istituto d'istruzione Agraria alla quale è attribuito anche l'onere del pagamento della congrua ai parroci di 19 parrocchie che al momento della soppressione della comunità sono ancora amministrate dal monastero di S. Pietro, tra le quali è anche quello di S. Cristoforo di Prezzonchio(8).

Agli inizi del '900 il parroco della chiesa di S. Cristoforo si trasferisce nella sua nuova parrocchia di Sant'Angelo di Chieli e porta con se una pregevole urna contenente il simulacro di S. Filomena dal volto e dall'espressione dolcissimi chein S. Cristoforo era custodita(9).

In base al decreto vescovile del 14 dicembre 1962 il titolo della chiesa viene trasferito alla Parrocchia di San Cristoforo di Balanzano(10).

Oggi la bellissima chiesa sconsacrata di S. Cristoforo viene usata come magazzino dall'azienda agricola privata che la possiede.

Il distretto

La località di Prozonchio (o Prezzonchio) è iscritta nel primo elenco delle comunità perugine del 1258 come "Villa Porcençii" del 1260 e 1278 come "v. Porçocli"; nel 1278 e nel 1282 come "v. Prozoncli" sono censiti rispettivamente 14 e 11/13 focolari (famiglie); dal 1438 al 1495 Prozonchio è definita villa o loco e si contano 11/15 focolari; dal 1496 al 1499 è detto castello con 15/12 focolari mentre nel 1501 torna ad essere chiamata villa con 12 focolari(4). La definizione di castello nei censi 1496/99 potrebbe riferirsi al vicino castello di Rustichelli o a quello di Monte Giuliano con i quali certamente condivide la sua storia (vedere Castello di Rustichelli e Castel San Giuliano)*2.

Dal XIV secolo, il territorio di Monte Giuliano (e/o Fratta di Adamo) sembra unito a quello di Prozonchio(2).

In un censiemnto di ville e castelli di Perugia presumibilmente risalente all'inizio della seconda metà del sec. XVI, nel "Villa de Prozonchio" si contano 9 fuochi(11); negli estimi pontifici del 1656 in Prozonchio si contano 79 anime, nel 1701 sono 48, nel 1736 sono 56 anime; nel 1829 in Prozonchio ci sono 101 anime e nel 1861 107 individui(12).

 

Ricerca e Sintesi

Strade e posti

Fonti

(1) An umbrian abbey San Paolo di Valdiponte.

(2) Le carte dell'archivio di S. Pietro di Perugia.

(3) Liber contractuum.

(4) Città e territorio tra medioevo ed età moderna.

(5) In margine ad una carta geografica delle chiese, dei monasteri e degli ospedali della Diocesi e del contado di Perugia nel sec. XIV.

(6) Belforti-Mariotti.

(7) Le fonti per lo studio della popolazione della Diocesi di Perugia dalla metà del XVI secolo al 1860.

(8) Mille anni della chiesa di S. Pietro in Perugia e del suo patrimonio.

(9) Castelli, monasteri, ville ed eremi dell'alta valle tiberina.

(10) Archivi SIUSA.

(11) La popolazione dello Stato Romano (1656-1901)/Indice alfabetico di tutti i luoghi dello Stato Pontificio/Topografia statistica dello stato pontificio.

(12) Le piante et i ritratti delle Città e Terre dell Umbria Sottoposte al Governo di Perugia.

Note

*1 la fonte(3) ci dice che nel 1357 la chiesa in Prozonchio è detta di S. Cristoforo di Fratticciola Imperetola; la fonte(2) identifica Fratticciola Imperetola con Pretola.

*2 Alcuni ipotizzano che il castello di Prozonchio era intorno alla chiesa di S. Cristoforo, ma di questo non ci sono prove.

 Indietro



Coordinate GPS 43.189722, 12.415201

Chiesa di San Cristoforo in località Prozonchio
 Indietro



Strade e Posti

Monte Giuliano 
Chiesa di San Cristoforo