Rovine sul Monte Civitelle

I

l toponimo Civitella e il diminutivo civita, derivano dal latino "civitas" che in origine significava cittadinanza o comunità di cittadini che poi assunse il senso concreto di città.
Raffigurazione schematica delle rovine sul Monte Civitelle

Si potrebbe quindi sostenere che Monte Civitelle sia stato uno degli insediamenti stabili, modestamente abitato e fortificato come altri ne sono stati trovati in Umbria e non solo(1).

Secondo alcuni archeologi la "Cerchiaia" di Monte Civitelle (così sono detti questo tipo di strutture per la loro forma planimetrica solitamente circolare o ellittica) poteva quindi essere un insediamento rozzamente fortificato databile in epoca protostorica (bronzo recente-prima età del Ferro, 900-800 a.C. circa) realizzato per controllare il territorio circostante(2).

Pur non escludendo che in età molto antiche quanto detto sia corretto*1, ciò che oggi si vede sulla cima di Monte Civitelle è evidentemente qualcosa di più recente e di diverso di un generico abitato "rozzamente fortificato"; le numerose rovine che delimitano il perimetro dell'insediamento sulla lunga e stretta cima del colle, non possono essere altro che quelle di una massiccia costruzione prettamente militare.

Nell'alto medioevo, quando Roma e Ravenna erano collegate tra loro attraverso lo stretto corridoio bizantino, si ipotizza l'esistenza di due percorsi che in quest'area potevano collegare Perugia e Gubbio. La prima via dalla Porta Pulchra (Arco Etrusco) toccava gli attuali insediamenti di S. Marco, S. Maria di Cenerente e Pieve Petroia, giungeva fino a S. Giovanni del Pantano da dove piegava verso est e oltrepassava il Tevere all'altezza di Parlesca, e proseguiva fino a Gubbio; una seconda, più corta, ricalca la prima fino a Cenerente, poi aggirando a nord Monte Civitelle, giungeva a Ponte Pattoli da dove si attraversava il Tevere fino a Civitella Benazzone, Morleschio, Monte Urbino ecc.(3).

Per sorvegliare le vie di comunicazione e le zone di più facile accesso, si edificò una rete di torri di guardia e fortezze più o meno grandi, che vennero in gran parte abbandonate intorno al mille(3).

Le poche informazioni disponibili in quest'epoca, non possono permettere di ricostruire nel dettaglio i confini longobardo-bizantini, anche perché questi dovevano essere alquanto mutevoli e permeabili alle incursioni.

I ruderi di Monte Civitelle sono certamente quelli di un posto di guardia lungo la strada Perugia-Gubbio che, dai due bastioni estremi di nord-est e di sud-ovest, vigilava sul territorio dal pericolo longobardo-spoletino e longobardo-toscano.

Il punto più 'forte' del fortilizio era certamente sul lato nord-est rivolto a sud, dove ci sono numerosi detriti che formano un'ansa a rientrare; qui doveva esserci una torre con l'ingresso principale; da qui (per la vegetazione che copre la visuale da una radura poco più in basso), si scorge Perugia a lato di Monte Pacciano e, allineata più in basso, la Torre di Valbiancara e una strada retta che segue la visuale; dalla cartina, la strada pare provenire dalla Porta dello Sperandio o da Porta S. Angelo di Perugia; a est si vede il Castello di Monte Nero e a nord la cima del Monte Elceto dove anche qui ci sono resti di una fortificazione*2. Nel lato di sud-ovest del perimetro, sempre rivolta a sud, sembra esserci un'altra torre con forse un ingresso secondario.

Le numerose nicchie circolari costruite sopra e con le stesse pietre delle rovine sul lato sud-ovest del colle e rivolte verso Monte Tezio, sono più recenti e sembrano essere appostamenti della seconda guerra mondiale.

 

Ricerca e Sintesi

Strade e posti

Fonti

(1) italianelcerchio.blogspot.com/p/riscoperta-la-dimenticata-stonehenge.html

(2) Monte Tezio e Dintorni.

(3) Da Totila a Rachi - Perugia e il suo territorio nei primi secoli del Medioevo.

Note

*1 Studi archeologici sono stati fatti sulle vette dei monti Tezio e Acuto ma non sui rilievi vicini più bassi di Monte Civitelle, Cima Cerchiaia a nord di Monte Acuto, Monte Elceto e forse anche Monte S. Croce a nord-ovest di Monte Elceto; per questi le informazioni sono molto vaghe.

*2 Monte Elceto e Monte S. Croce sono proprietà privata quindi non visitabili. In wikipedia si trovano le 'solite' indicazioni generali "... sulla cima del Monte Elceto di Murlo (m. 620), dei resti di una fortificazione montana di epoca protostorica, facente parte - insieme all'insediamento sul Monte Civitelle ed a quello sul Monte Acuto – di una rete di 'castellieri' protostorici aventi funzioni di guardiania e di controllo dei sottostanti fondi vallivi e stradali."

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Coordinate GPS 43.18011, 12.380756

Uno dei vecchi appostamenti di caccia o della 2a guerra presenti
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Strade e Posti

Monte Nero 
Rovine sul Monte Civitelle