Chiesa di Sant'Orfeto

La chiesa

A

lla confluenza tra le strade di Monte Pacciano e dei Conservoni, poco distante dal centro abitato di S. Marco, su una collina dalla cui sommità lo sguardo spazia su un panorama che va dal monte Subasio al Monte Tezio, sorge la chiesetta di S. Orfeto*1.
Sant'Orfeto Martire insieme a San Crescenziano sotto l'imperatore Diocleziano

Si crede che questa chiesa sia stata costruita nel punto dov'era anticamente un tempio dedicato a Minerva, Dea venerata specialmente dagli antichi Etruschi; nelle vicinanze, o forse nella stessa chiesa, non molto tempo prima del 1751-1800 sono stati ritrovati oggetti di bronzo attribuiti a questa Dea(1).

Nell'anno 297 S. Crescentino (o Crescenziano), cavaliere romano, avvia l'opera di conversione di Tiferno (Città di Castello) alla fede in Cristo con l'aiuto di S. Orfito e di altri compagni (S. Gricciuiano, Giustino, Viriano, Esuperantio, Benedetto, Eutropio e Fortunato; non è chiaro se o chi di loro, oltre a S. Crescentino, fosse un soldato, nelle raffigurazioni S. Orfeto lo era ed è quindi probabile che lo fossero anche gli altri) dando esempio di bontà e fede; contrariato da quanto sta accadendo, nel 303 l'Imperatore Diocleziano trasfersce Flacco, Presidente di Toscana e Umbria, a Tiferno per persuadere i Santi a rinnegare Dio e credere negli Dei; Flacco non riesce nell'intento e il primo giugno S. Crescentino subisce il martirio e dopo tre mesi e dieci giorni, il 10 settembre, dopo la carcerazione sono fatti martiri anche gli otto compagni assieme ad altri fedeli che vengono sepolti nell'isolata chiesa edificata in onore di S. Crescentino di Pieve de'Saddi (forse per questa ragione chiamata in origine Pieve de'Santi); 10 settembre del 1012 i corpi di S. Orfito e di altri tre Santi vengono poi trasferiti dalla Pieve de'Saddi alla nuova Cattedrale di Città di Castello; per le commemorazioni dei Santi dei giorni feriali, il clero tifernate ha continuato a ricordare S. Orfito e gli altri Santi suoi compagni fino al sec. XVI(2).

Nel sec. XIV la "Ecclesia Sancti Orfiti de Monte Pacciano" nel rione di Porta S. Angelo è tra le chiese dipendenti dalla chiesa di S. Angelo "foris portam", meglio conosciuto come il Tempietto(3); la chiesetta di S. Orfeto risulta iscritta nei catasti del 1489 e del 1541(4).

La parrocchia di S. Orfeto conserva la propria autonomia fino al 1576, anno in cui viene unita alla parrocchia di S. Marco Evangelista di S. Marco giudicata "scarsissima di rendite"(1)(5); per questa ragione alla nuova parrocchia è affidata la cura di circa 90 case che erano soggette al tempietto di S. Angelo(3).

(foto da chiesacattolica.it)

Sopra l'ingresso, una targa in terracotta riporta la data del 1616(6), anno di un probabile intervento strutturale.

Nel '600, nella chiesa è stata ritrovata la bellissima urna contenente le reliquie del Santo vescovo Ercolano; l'urna è stata poi trasferita alla chiesa di S. Ercolano(1).

Dal secolo XVIII non si hanno più notizie fino al 1932 quando viene interamente ricostruita; la chiesa è ancora restaurata dopo un bombardamento che nel 1944 l'ha gravemente danneggia (6).

Nel 1999 si sono risistemati il presbiterio, l'altare e gli arredi liturgici(6).

La chiesa si presenta come un edificio rettangolare di m. 10,60 per 6,50 realizzato in pietra locale e rifinito in mattoncini rossi. Un piccolo campanile sovrasta il tetto a capanna, mentre sulla facciata spicca un piccolo rosone di vetro colorato(6).

La località

Questa località è censita tra quelle del contado perugino nel 1258 come "Vila S. Orfiti de via Plana" di Porta Sant'Angelo e nel primo censimento del 1282 "v. S. Horfiti de Monte Pazano" conta 9/16 focolari (famiglie); nello stesso anno nella vicina "v. S. Marci de Via Plana" sono censiti 3/6(4).

Nel 1315 la villa di S. Marco "de Via Plana" avendo soltanto 2 fuochi viene unita alla villa di S. Maria di Rio Cenerente(4).

Nel 1469 S. Marco ricompare nei censi con 8 fuochi quando nello stesso anno S. Orfeto di Monte Pacciano ne ha 16. Nel 1501 il rapporto demografico tra le due località si inverte, S. Marco conta 10 famiglie, S. Orfeto 9(4).

 

Ricerca e Sintesi

Strade e posti

Fonti

(1) Belforti-Mariotti.

(2) Vite de' Santi e Beati dell'Umbria.

(3) In margine ad una carta geografica delle chiese, dei monasteri e degli ospedali della Diocesi e del contado di Perugia nel sec. XIV.

(4) Città e territorio tra medioevo ed età moderna.

(5) Le fonti per lo studio della popolazione della Diocesi di Perugia dalla metà del XVI secolo al 1860.

(6) chiesacattolica.it

Note

*1 In Perugia c'erano altre due chiese dedicate a S. Orfeto. Ne 'Le più antiche carte della cattedrale di San Lorenzo di Perugia' si trova elencata una "capella Sancti Orphyti (Horfiti) in plano Tiberis", che è quella anch'oggi esistente presso l'attuale località Sant'Orfeto-La Cinella che dal 1162 risulta soggetta alla cattedrale e una "capellas ... Sancti Orfiti" che si trovava lungo l'antica via Spargente, l'attuale via Enrico dal Pozzo, soggetta anche questa alla cattedrale e ricordata a partire 1163, 1169 e 1189(4).

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Strade e Posti

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