I
l nome di Procoio (o Procopio, o Procuoio) sembra derivare dal nome di una zona a sud-ovest di Monte Tezio e di un percorso, chiamati appunto Proculianum/Proculiano(vedi Romitorio di Tonte Tezio o Proculiano e Colle San Cristoforo in La Pievuccia di Canneto), che da Migiana (Superiore) portava in questa zona. Il percorso probabilmente è lo stesso che si percorre anche ancora oggi, che parte da Procoio, attraversa Monte Tezio da sud (o a nord il Romitorio) e raggiunge lato sud-ovest della montagna.Fino al 1282 di Migiana di Monte Tezio si ha testimonianza di due località chiamate "v. Megiane superioris Montis Teuzi" e "v. Megiane S. Petri Montis Teuzi", censite con 9 focolari (famiglie) ciascuna. Dal 1370 e a seguire*1 è menzionata solo una villa o loco, cioè di "Megiane Montis Tetii"; nel 1496 e 1499 è indicato come castello e nel 1501 ancora come villa(1).
Nel 1296 il comune di Perugia ordina che sia riattata una fonte nella "villa S. Petri de Megiana"(1)(2). La fonte è certamente la stessa che oggi è lungo la strada principale di Migiana di Monte Tezio; questo a confermerebbe che ad essere assente nei registri del 1370 sia Migiana Superiore e ancora che questa, spopolata e in disuso, sia stata riutilizzata accorpando i quartieri esistenti per costituire la struttura del castello di forma asimmetrica e irregolare.
Nel 1473 "furono uditi i prieghi degli huomini della villa di Migiana di Monte Thetio che supplicarono di havere insin dall'anno 1455 cominciato a edificare un loro Castello in luogo comodo, e utile agli habitanti, e di hauervi fatto no picciola spesa, e molto disuguale alle deboli forze loro, e d'haverlo hoggimai condotto a fine ma per essere essi esausti non soldi danari, ma di tutte l'altre cose opportune, dimandarono di trenta fiorini d'oro aiuto, in sovvenimento di quello, in cui era necessario il danaro contante, perche essi non sarebbono mancati con l'opere manuali di fare, come per l'adietro fatto havevano; a che i Magistrati prontamente inchinando, fu loro quanto domandavano conceduro."(3).
Sicuramente i Magistrati perugini apprezzarono l'operosità della modesta comunità agricola che in quel periodo contava 9/10 focolari (circa 80/90 abitanti in tutto) e che, oltre alle incombenze quotidiane, si adoperò per diversi anni nella realizzare di questo ambizioso progetto utile a proteggere loro e i loro beni.
Ma il finanziamento del 1473 non basta perche nel 1480 gli abitanti di Migiana tornarono a supplicare il comune di Perugia per una sovvenzione di altri 30 fiorini al fine di poter "mettere in quadro" il castello con una torre per ogni angolo; priori e camerari delle arti ne concessero soltanto 25. Nel 1481 si richiede altra sovvenzione per costruire un pozzo o una cisterna(1)(3). Il pozzo fu scavato di fronte al castello ma, come si vede anche oggi, due torri non si riuscì a farle.
Il castello non ebbe mai un uso migliore di quello di abitazione della famiglia degli Oddi(2).
Esternamente sulla sinistra dell'attuale ingresso nel lato ovest del castello (l'ingresso originale era dalla porta nel lato est), vi era una cappella dedicata a S. Eurasia protettrice dei raccolti e della campagna in genere, che è stata inspiegabilmente demolita in occasione dei lavori di restauro di fine anni 70 inizio anni 80 del '900 e bloccati dalla soprintendenza. Con gli stessi lavori è stata aggiunta la prima arcata a sinistra del portico(4)(5).
Approssimativamente alla seconda metà del XVII sec. risale il rito della benedizione delle sementi che avveniva nella cappella del castello. La cerimonia, che aveva lo scopo di pregare Santa affinché intercedesse presso la divina provvidenza perché le sementi benedette dessero abbondanti raccolti, prendevano parte tutti i contadini della zona. Dopo La cerimonia nella cappella si formava una processione che, al canto di inni sacri e litanie, si avviava verso la sommità di Monte Tezio. Lì si celebrava la messa e veniva distribuita la colazione. Il sentiero percorso dai fedeli è attualmente l'unica via della zona che porti alla sommità del monte(6).
Ricerca e Sintesi
Strade e posti
Fonti
(1) Città e territorio tra medioevo ed età moderna.
(2) Belforti-Mariotti.
(3) Dell'historia di Perugia.
(4) Quaderni del Monte.
(5) S. Giovanni del Pantano e il suo intorno.
(6) Il Tezio racconta.
Note
*1 In un testamento del 1348 ne "Le pergamene dell'Ospedale di S. Maria della Misericordia di Perugia Dalle origini al 1400" trovo citato un "Blasius Iunctoli di Migiana Inferiore"; questa precisazione conferma indirettamente che ancora in quel periodo Migiana Superiore esisteva ed era abitata.