Rovine sulla Cima Cerchiaia

A

differenza dell'insediamento sulla cima di Monte Acuto, per le rovine della Cima Cerchiaia, come per altre intorno a Monte Tezio, non sono stati fatti studi.

Il rudere di Cima Cerchiaia si trova in genere vagamente descritto come una struttura di età protostorica (o preromana(2)) di forma ellittica il cui nome "cerchiaia" deriva dalla sua forma usata per controllare il territorio circostante(1).

La tradizione orale ha identificato questo sito con l'eremo di San Girolamo; questa chiesa è descritta nel catasto del 1489 come "S. Hieronimus, dieta el Romitorio, de Monte Aghuto"(2); in realtà la chiesa, o quello che ne resta, si trova non lontano da questo punto ma sul versante nord-est di Monte Acuto, in un luogo scosceso a 485-487m s.l.m. tra i boschi(3).

A volte questo sito viene paragonato con quello di Monte Civitelle (a sud di Monte Tezio, vedere Rovine sul Monte Civitelle), entrambi sono circondati da diverse macerie con le fondamenta ancora ben distinguibili, ma la forma è assai differente, allungata quella di Monte Civitelle, ovale quella di Cima Cerchiaia.

Come Monte Civitelle, credo che questo possa essere stato un fortilizio altomedievale d'epoca longobarda o franca, o al più costruito sopra uno più antico; posto lungo la strada Umbertide-Castel Rigone, in collaborazione con altri forti vicini (Monestevole, Polgeto, Romeggio), poteva far parte di un sistema di sorveglianza di questa strada o di un confine*1; a causa della posizione maggiormente isolata di Cima Cerchiaia rispetto agli altri siti, il venir meno della sua utilità puo averne determinato l'abbandono.

Ricerca e sintesi

Strade e posti

Fonti

(1) comune.umbertide.pg.it/it/page/da-umbertide-al-monte-acuto

(2) Incastellamento e signorie rurali nell'Alta valle del Tevere tra Alto e Basso Medioevo.

(3) L'Alta Valle del Tevere fra tarda antichità e basso medioevo. Insediamenti incastellati e signorie rurali.

Note

*1 In "Da Totila a Rachi - Perugia e il suo territorio nei primi secoli del Medioevo" e in generale nella storiografia locale, nell'alto medioevo s'identifica una linea di confine longobardo-bizantina tra Città di Castello e Perugia che ricalcava quella delle due diocesi del sec. XIV, cioè fino all'incrocio della riva destra del Tevere con la valle del Niccone; la stessa fonte precisa che tra il Trasimeno e il Tevere è "più difficile che altrove ricostruire con precisione l'andamento del confine tra Longobardi e Bizantini." e inoltre che le prove di un confine a questa latitudine contrastano con "la presenza di toponimi di più o meno certa origine longobarda che si riscontrano molto più a sud.".

 Monte Acuto



Coordinate GPS 43.274375, 12.302899

 Monte Acuto



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